
Bisogna ringraziare i militari, che, contrariamente a quello che sia mai avvenuto in ogni altra parte del mondo, furono gli artefici di questa rivoluzione (incruenta, alla fine si conteranno "solo" 4 morti e pochi feriti), in quanto stufi di dover portare avanti e rischiare la propria vita in assurde, anacronistiche ed improduttive guerre coloniali in Angola e Mozambico, che avevano portato ad un impasse economico il paese.
In precedenza c'erano stati pochi segnali di ribellione al regime, che venivano prontamente repressi. Negli ultimi tempi cominciarono ad intensificarsi manifestazioni degli studenti universitari che chiedevano una democratizzazione dello studio. All'interno dell'esercito, si formo un gruppo di militari contrari al regime e alla sua politica coloniale, il Movimento das

Il via alle operazioni fu dato dalla trasmissione in ordine stabilito, di due canzoni dalle onde di "Limite", il programma musicale quotidiano notturno di "Rádio Renascença". Sul giornale del giorno precedente era stato scritto un articolo che invitava all'ascolto di tal programma ed il conduttore del medesimo era riuscito a fare passare per le maglie della censura interna della radio, emittente cattolica legata alla curia lisbonese, la scaletta scelta dai militari. Alle 23 del 24 aprile fu trasmessa la primeira senha "e depois do adeus" di Paulo de Carvalho una sciatta canzone d'amore che aveva vinto un qualche festival della canzone simil Sanremo. A mezzanotte e 20 fu la volta della celebre senha, la canzone

La canzone è presente nell'album del 1971 "Cantigas do Maio", e per averla eseguita in pubblico più volte, José Afonso dovette subire numerosi arresti ed interrogatori da parte della polizia ordinaria e della PIDE (polizia segreta).
Tra mezzanotte e 30 e le 3 la città viene occupata militarmente. Le truppe della Escola Pratica de Cavaleria de Santarem al comando del capitano Salgueiro Maia, dopo aver aver arrestato il

Da subito nelle radio passano canzoni fino ad allora censurate. Alle 5 e 30 Praça do Comercio è già occupata dalle forze del MFA. Seguono altri 2 comunicati dello stesso tenore dei precedenti. Alle 8 e 30, dopo aver strategicamente occupato tutti i posti chiave, i militari hanno il pieno controllo della Baixa, dove si concentrano tutti i ministeri, sbarrando ogni accesso a quell'area. L'area comunque comincia ad affollarsi di civili, venuti a sostenere l'attività del MFA.

Tra le 8 e 45 e le 11 ci sono momenti di tensione. Una colonna armata, fedele al regime, presente al Terreiro do Paço a difesa di alcuni ministeri, non ha nessuna intenzione di arrendersi. É più uno scontro verbale, di minacce, e alla fine, dopo la resa del comandante, i militari passano tra le file del MFA.
Nel frattempo il primo ministro del regime Marcelo Caetano, successore del dittatore Salazar, morto nel 70 in seguito alle complicazioni di una caduta dalla sedia avvenuta nel 68, si è rifugiato nella caserma del GNR (guarda nacional

Forze del MFA arrivano al Largo do Carmo provenienti dal Terreiro do Paço, dopo un cammino trionfante in mezzo alla popolazione festante in una impressionante manifestazione di appoggio ai militari.
Altre forze presente nel Terreiro do Paço si muovano intanto in direzione della Rua Antonio Maria Cardoso sede della PIDE/DGS (polizia segreta).
Alle 19 e 30 Caetano si arrende, anzi, accetta la fuga in un mezzo blindato ed il conseguente esilio in Brasile, solo dopo un lungo asserragliamento in un Largo do Carmo strapieno di popolazione che continuava ad apostrofarlo assassino. Non tornerà mai più in Portogallo. Stessa sorte per Americo de Thomaz, il presidente della repubblica.
Sul fronte sede del PIDE la situazione si fa problematica. Il palazzo, con un centinaio di agenti asserragliatosi all'interno è circondato dalla popolazione. Uno di questi spara all'impazzata, uccidendo 4 civili. L'intervento del MFA, in quel momento non presente sul posto, riuscì solo nel mattino successivo e dopo aver fatto sgomberare la popolazione inferocita a snidare ed arrestare i componenti di questa polizia fascista ed assassina, che probabilmente ebbe tutta la notte di tempo per eliminare le prove più ingombranti di 5 decenni di "lavori sporchi"; nei loro archivi furono trovati, oltre ad armi di qualsiasi tipo, dossiers completissimi sopra la vita di quasi tutti i portoghesi.
Chiudo qui questa cronaca non troppo dettagliata di quel giorno che oggi viene ricordato.
Chi volesse saperne di più , può trovare una buona descrizione qui.
Ovviamente, come accade in tutte le rivoluzioni, lo spirito del 25 aprile è stato presto tradito. Al 25 novembre 1975 tutti i fautori della liberazione erano già stati messi in disparte ed il potere era tornato nelle mani delle stesse forze conservatrici che l'avevano prima, solo che ora erano mascherati da democratici.
traduction en français de casoleil
Nenhum comentário:
Postar um comentário