Parallelamente a questa manifestazione, in prossimità di alcuni musei, erano stati affissi alcuni interventi di arte urbana, destinati a venire rimossi il giorno seguente.

Molto bella anche l'esposizione temporanea "O brilho das imagens", pitture e sculture medioevali dal museo di Varsavia, che resterà aperta fino al 17 giugno (chi ne avesse l'occasione deve assolutamente andarci). Il titolo della mostra fa riferimento al largo uso della tecnica della doratura a foglie utilizzata sulla maggior parte dei pezzi esposti. Vasta collezione di tavole, pannelli, polittici con storie delle vite di santi, che sembrano predecessori dei fumetti.

In un'altra ala del museo, vi era l'installazione video "deixai falar as árvores", dell'artista Graça Sarsfield. Spettacoli e intrattenimento musicale a cura di djs nel giardino vista Tejo, all'interno museo.
Ci spostiamo verso Praça das Amoreiras per vedere al fondazione Arpad Szenes-Vieira da Silva, ma prima ci infiliamo nel maestoso Mãe da Água, scoperto per caso anche quello nella medesima piazza. punto terminale del percorso dell'Aqueduto das Águas Livres, luogo magico, cisternone 700esco dove l'acqua entrava da una cascata artificiale di formazioni calcaree. Lì vi era una serata di musica e danza barocca in costume e alle pareti una serie di disegni di un improbabile artista italiano, con titolo "Venezia impossibile".
Andiamo quindi alla fondazione che la città di Lisbona ha dedicato a questa importante coppia di artisti del 900, unita nella vita e nella professione. Arpad Szenes, ungherese, e Maria Elena Vieira da Silva, portoghese, si incontrarono nella Parigi delle avanguardie degli anni 20 e vivettero insieme il resto delle loro vite, tra Parigi, Lisbona ed il Sudamerica. Artista astratto lui, si dedicò spesso a fare ritratti della moglie. Lei si trovò un originalissimo stile in cui combinava griglie e mosaici creando composizoni dalle prospettive fuggenti.

Oltre alla collezione permanente, vi era (e vi é ancora, fino al 7 ottobre) una esposizione temporanea di una trentina di opere di Arpad Szenes (delle tante che la fondazione possiede e che non può esporre dato la limitatezza degli spazi), in una sala con l'immancabile dj che metteva sù musica tecno (leit-motiv della giornata dei musei), disturbando un po' l'atmosfera di tranquillita che i visitatori necessitavano x seguire la mostra.
Infine ci mangiamo qualcosa nella caffetteria della fondazione, ci guardiamo un video sulla vita dei 2 artisti e, felici ma stremati dalla visita di ben 3 musei, ce ne torniamo a casa.
17 comentários:
good start
necessita di verificare:)
quello che stavo cercando, grazie
Perche non:)
good start
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Perche non:)
leggere l'intero blog, pretty good
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La ringrazio per Blog intiresny
necessita di verificare:)
La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu
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Si, probabilmente lo e
La ringrazio per Blog intiresny
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